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Clima: “noi americani rispetteremo gli impegni di Parigi anche contro la volontà del presidente Trump”

Dopo l’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ritirare il paese dall’accordo internazionale sul clima, Washington ha avviato l’iter procedurale per il ritiro dall’intesa del 2015, notificando formalmente la sua intenzione al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

Gli americani non hanno bisogno del governo di Donald Trump per rispettare l’accordo sul clima di Parigi: lo faranno comunque. Parola di Michael Bloomberg, il miliardario ex sindaco di New York che oggi ha incontrato a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron, all’indomani dell’annuncio di Trump sull’uscita degli Stati Uniti dall’intesa sul clima. “Gli americani non consentiranno a Washington di mettersi di traverso rispetto agli impegni”, ha detto Bloomberg che sta coordinando la mobilitazione di citta’, stati, istituzioni e imprese americane per rispettare gli obiettivi dell’America come se non fosse mai uscita dall’intesa parigina. Bloomberg, che e’ l’inviato del segretario generale dell’Onu per le citta’ e il cambiamento climatico, ha tenuto a sottolineare come gli Stati Uniti abbiano guidato il mondo nel taglio delle emissioni negli ultimi 10 anni e come questo impegno sia stato portato avanti non dal governo federale ma dai cittadini e dalle citta’, con il contributo delle forze del mercato che hanno reso l’energia solare ed eolica piu’ conveniente del carbone. “Voglio che il mondo sappia che gli Usa rispetteranno gli impegni di Parigi e che attraverso la partnership di citta’, stati e aziende cercheremo di rimanere all’interno del processo degli accordi di Parigi”, ha rimarcato il miliardario che vorrebbe presentare all’Onu una proposta complessiva per rispettare comunque l’obiettivo di una riduzione del 26% delle emissioni inquinanti, rispetto ai livelli del 2005, entro il 2025.

“Siamo gia’ a meta’ strada e possiamo accelerare il nostro processo ulteriormente senza il supporto di Washington”, ha insistito Bloomberg, in prima linea contro Trump fin dalla campagna elettorale. L’ex sindaco di New York ha anche annunciato che la sua fondazione mettera’ insieme i 15 milioni di dollari da destinare all’Onu per il clima, compensando cosi’ il taglio dei finanziamenti annunciato dalla Casa Bianca. Macron, durante l’incontro con Bloomberg ha ribadito come il patto di Parigi sia “irreversibile”, nonostante l’uscita degli Usa. “Lo attueremo perche’ e’ nostra responsabilita’ farlo”, ha assicurato Macron, indicando come Cina, India e perfino la Russia, abbiano confermato il loro impegno. “Ieri il governo di una grande nazione ha rinunciato ai suoi impegni sul clima, ma una nazione non e’ solo il suo governo – ha avvertito Macron – altri attori politici, economici e della societa’ civile si sono fatti avanti e migliaia di promettenti iniziative sono state intraprese. Li sosterremo e lotteremo al loro fianco”.

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