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La carne vegana di Beyond Meat ha fatto impazzire Wall Street

La carne del futuro viene dall’orto! Proteine di piselli, fave e soia: sono questi gli ingredienti che compongono gli hamburger vegani di Beyond Meat, la start-up californiana che conta tra gli investitori l’attore Leonardo DiCaprio e il fondatore di Microsoft Bill Gates e che ieri, nel suo debutto alla borsa di Wall Street, ha chiuso il primo giorno di negoziazione con un +163% sul prezzo di Ipo e una valutazione societaria pari a circa 3,8 miliardi di dollari.

La scorsa settimana, infatti, l’azienda aveva reso noto che avrebbe quotato le sue azioni tra i 19 e i 21 dollari per poi dichiarare un prezzo di Ipo pari a 25 dollari. Ma poche ore dopo l’avvio delle contrattazioni, il titolo era salito a quasi 73 dollari per chiudere infine a 65,75 dollari per azione.

Beyond Meat, riduce l’impatto ambientale

Quello di Beyond Meat è uno dei maggiori rialzi nei primi giorni di negoziazione sui principali mercati azionari americani. La società è la prima azienda di prodotti vegetali alternativi alla carne a diventare pubblica, un’accoglienza – quella della Borsa – che mostra quanto interesse si stia sviluppando attorno al tema delle proteine vegetali come alternativa alla carne per un’alimentazione più sana e per ridurre l’impatto ambientale. Per preparare la sua polpetta vegetale Beyond Meat afferma di usare molta meno acqua e terra, di generare meno emissioni serra e consumare meno energie rispetto a produrre un hamburger di carne.
Secondo i documenti resi pubblici in vista del debutto sul mercato azionario, la perdita netta di Beyond Meat si è ridotta a $ 29,9 milioni nell’esercizio conclusosi il 31 dicembre, contro un passivo di $ 30,4 milioni dell’anno precedente. Tuttavia, il fatturato è più che raddoppiato a $ 87,9 milioni. Il ricavato dell’Ipo verrà utilizzato per investire in nuovi impianti e in ricerca e sviluppo.

Carne vegana vs carne animale

La carne vegana di Beyond Meat cerca di imitare la consistenza e il sapore della carne attraverso l’utilizzo di ingredienti come proteine di piselli e succo di barbabietola. Una “ricetta” che potrebbe far impallidire i più accaniti estimatori della bistecca alla fiorentina, ma che in realtà risponde alla crescente domanda di chi decide di seguire uno stile alimentare vegano, vegetariano o flexitariano, ovvero vegano ma con ammessa qualche deviazione verso le proteine animali.

Del resto, anche in Italia, il 7% della popolazione dai 18 anni in su è vegana e vegetariana perché convinta degli effetti positivi in termini di salute (38,5%) oppure per amore e rispetto nei confronti degli animali (20,5%).

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