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TEXAS, GLI ANIMALI SIMBOLO DELL’URAGANO HARVEY

Otis, un incrocio di golden retriever e pastore tedesco, che regge nella bocca un intero sacchetto di crocchette. Come riporta il Corriere.it è quella scattata Tiele Dockens, un’abitante di Sinton, l’immagine simbolo dell’uragano Harvey che ha convolto il Texas. Una volta postata su Facebook, dove ha ricevuto 20 mila like e 4 mila commenti, l’immagine ha fatto rapidamente il giro della rete ed è stata condivisa quasi 42.000 volte, trasformando Otis in un simbolo.

 

Si è addirittura rintracciato il suo proprietario, Salvador Segovia, che lo accudiva per il nipotino Carter di 5 anni. «Quando mi sono accorto che Otis non c’era ho iniziato a chiamarlo – ha raccontato Segovia al Chron.com – ma non si vedeva da nessuna parte, così l’ho cercato nel quartiere e un vicino mi ha detto di averlo visto in giro con il sacco di cibo in bocca». Ora Otis è a casa ma in tutto il Texas si moltiplicano le richieste d’aiuto per gli animali meno fortunati di lui. E alcune persone – riporta sempre il Corriere.it – si stanno prodigando per salvare qualunque animale incontrino sul loro cammino: è il caso di Aaron Jayjack, che grazie ad un videomessaggio su Twitter è riuscito a riunire Cash coi suoi proprietari, dopo che il cane gli era balzato sull’auto mentre l’uomo andava verso Austin; o di Savannah Hoeffner, una donna di Houston che ha salvato una cucciolata di gattini trovati sotto ad una veranda e di William Bruso di Houston, che si è ritrovato con un falco terrorizzato e ferito sul sedile del passeggero del suo taxi e lo ha portato alla Texas Wildlife Rehab Coalition perché lo curassero. Non solo. La rete è piena di slavataggi, dai 60 cuccioli selvatici recuperati dal Wildlife Center del Texas, fra cui alcuni scoiattoli, ai pipistrelli trovati sotto un ponte di Houston, fino alla mandria di mucche spostata grazie all’intervento delle auto della polizia sempre fuori Houston. La storia più incredibile è stata documentata in diretta tv dal reporter Brian Curtis della KXAS/NBC di Dallas che, mentre mostrava le immagini del fiume Buffalo Bayou in piena e della pioggia che continuava a cadere, ha notato quella che sembrava una palla di pelo arruffata appoggiata ad uno dei supporti del ponte: avvicinatosi, l’uomo si è accorto che si trattava di un opossum che, tremante e terrorizzato, cercava riparo dalla tempesta. Anche le sue immagini hanno fatto il giro del mondo e sono diventati l’emblema di un paese che, oltre a rialzarsi, si sta prodigando per aiutare i quattrozampe.

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